L’immigrazione di massa è un fenomeno le cui cause sono tutt’oggi abilmente celate dal Sistema e che la propaganda multietnica si sforza falsamente di rappresentare come inevitabile. Con questo articolo intendiamo dimostrare una volta per tutte che non si tratta di un fenomeno spontaneo. Ciò che si vorrebbe far apparire come un frutto ineluttabile della storia è in realtà un piano studiato a tavolino e preparato da decenni per distruggere completamente il volto del Vecchio continente.
Da una parte Berlusca che ha fatto parte della P2 organizzata dai Servizi Segreti e gestita da Andreotti (tramite l’assistente Gelli) per conto di Kissinger il quale è un abitudinario di casa Rothschild. Questa fazione è direttamente collegata ai Cavalieri di Malta (Berlusca accompagna il figlio alle riunioni) i quali gestiscono il FMI. La mafia e alcune Multinazionali chiudono il cerchio.
"In America, in questo periodo della storia del mondo, una stampa indipendente non esiste. Lo sapete voi e lo so pure io.
Non c'è nessuno di voi che oserebbe scrivere le proprie vere opinioni...
“Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Sono convinto di non aver fatto male, nonostante ciò non rifarei oggi la via dell’Italia meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi colà cagionato solo squallore e suscitato solo odio”. - Giuseppe Garibaldi
Caro amico studente, specialmente in questi giorni ti vedo impegnato per manifestare contro la crisi e per pretendere che lo Stato ti fornisca i fondi per il tuo diritto allo studio. Ma ti sei mai chiesto in che modo lo Stato può avere quel denaro?
Ormai stanchi di ripeterlo sui vari social network, scriviamo questo post per tutti gli asini italiani, quegli analfabeti funzionali che stanno nuovamente cadendo nel trappolone dell'antipolitica andando dietro al Movimento 5 Stelle. I grillini si offendono se li chiamiamo populisti, d'altronde 9.000.000 di voti li hanno presi dal popolo parlando con la pancia (da bravi pupazzi del ventriloquo duo Grillo/Casaleggio ) senza ragionare prima di aprire bocca.
ANNO 0. I PUBBLICANI Ai tempi di Gesù la Palestina era sotto la dominazione di Roma, che imponeva agli israeliti il pagamento delle tasse. I pubblicani erano gli esattori delle tasse ai quali i romani appaltavano la riscossione dei tributi e che spesso erano reclutati tra gli stessi ebrei. Nell’ambito della società ebraica, i pubblicani erano dunque disprezzati, il loro mestiere era considerato il peggiore e il semplice contatto con un pubblicano era considerato una forma di impurità legale sia perché gli esattori delle tasse erano collaboratori dell’Impero Romano, sia perché divenendo ricchi a spese dei compatrioti, rendevano ancora più gravoso il giogo dell’oppressione romana.
Finalmente anche i grandi media – (come al solito sempre in ritardo) – si sono accorti che nel mondo manca il cibo, e che nei Paesi della povertà scoppiano tumulti per il pane e il riso rincarato. Ovviamente, forniscono il risaputo elenco di cause: aumentati consumi cinesi e indiani, global warming, cereali destinati a bio-carburante anzichè all’alimentazione; e infine, la «speculazione»: gli investitori speculativi (hedge fund) sono lì a guadagnare sui rincari, puntanto su ulteriori rincari e con ciò provocandoli.
"Datemi il controllo dell'offerta di moneta di una nazione e non mi interesserà chi è che scrive le sue leggi." - l'ebreo Mayer Amschel Rothschild, fondatore della dinastia dei Banchieri Rothschild
La grande complicità internazionale con i massacri periodici israeliani
Una volta arrivò in un villaggio del centro dell'Africa un signore ben vestito, prese alloggio nell'unico albergo del villaggio e mise un avviso sulla prima pagina del locale quotidiano dicendosi disposto ad acquistare per 10 euro ogni scimmia gli avessero portato.
I contadini, sapendo che la foresta era piena di scimmie, corsero a cacciarle.
Hitler e i Nazional-Socialisti, che arrivarono al potere nel 1933, si opposero al cartello delle banche internazionali iniziando a stampare la propria moneta.
Un uomo d’affari vide con fastidio che il pescatore, sdraiato accanto alla propria barca fumava tranquillamente la pipa.
- Perché non stai pescando? Domandò l’uomo d’affari.
- Perché ho già pescato abbastanza pesce per tutto il giorno.
- Perché non ne peschi ancora
- E cosa ne farei?
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